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Mengaroni Musei

Pubblicato in data 18 feb 2024
Ultima Revisione in data 27 feb 2024

Mostre_Musei MAME E TAME

Liceo Artistico “Ferruccio Mengaroni” - Pesaro

Sabato 24 febbraio 2024, alle ore 16,00

presso Palazzo Montanti Antaldi,

si terrà l'incontro di presentazione dei nuovi Musei MAME (Museo dei Metalli Artistici Mengaroni) e TAME (Museo dei Tessuti Artistici Mengaroni).

Nella sede del Liceo Artistico Mengaroni, plesso Perticari, le mostre saranno inaugurate a partire dalle ore 17,00.

Le collezioni andranno ad arricchire la raccolta del già esistente CAME (Museo delle Ceramiche Artistiche Mengaroni), realizzato con il contributo della Fondazione Scavolini nell'a.s. 2018/19.

Il complesso museale, venuto alla luce in breve tempo grazie alla volontà e all’entusiasmo dei responsabili, costruito come una galleria d’arte e dislocato lungo i due corridoi centrali e gli atrii del plesso Perticari, ospiterà per la sezione di Arte dei Metalli un’area dedicata agli Artisti Scultori: Giò Pomodoro, Loreno Sguanci, Giovanni Gentiletti e Eliseo Mattiacci; un’altra rivolta ai Maestri: Claudio Mariani, Aldo Iacomucci, Romano Casabianca, Adriano Perlini, Armando Fiorentini, Vladimiro Vannini; e un’ultima riguardante i Talenti, ovvero gli ex studenti in attività dal 1960 ad oggi.

Questi nomi, oggi di chiara fama, sono stati studenti di questa scuola, che raccoglie ed oggi espone le creazioni nate dalla loro pratica nei differenti atelier. In questi spazi, vere e proprie fucine di idee, alunni e professori (quasi coetanei), in maniera che potremmo definire "pionieristica", lavoravano insieme con voglia di sperimentare possibilità tecnologiche e nuove tecniche, coniugandole a quelle tradizionali. L’ultima sezione, dedicata all’oreficeria e all’arte dello smalto, raccoglie i lavori che venivano realizzati come esercizi propedeutici dell’iter scolastico.

In quegli anni il Mengaroni raggiunse un riconoscimento nazionale e internazionale; molti ex allievi vennero ricercati come insegnanti, mostrarono capacità di adattarsi in maniera originale nelle più varie attività e contribuirono ad elevare il livello dell'arte e dell’artigianato della nostra città. Proprio l’artigianato d’eccellenza è stato lo strumento di misura che ha scandito le tappe fondamentali della vita di questi laboratori, ognuno con una propria specializzazione, in cui si realizzavano le quotidiane esperienze interdisciplinari tra i docenti e gli studenti nelle varie sezioni.

Gli oggetti esposti non sono solo unici e originali, ma essendo realizzati da artigiani di grande talento e maestria, diventano il filo conduttore del racconto delle fasi principali del percorso scolastico.

Il secondo corridoio espone i lavori della sezione di Arte della Tessitura, che nel corso della prima metà degli anni ‘80 raggiungeva il suo massimo sviluppo, sperimentando nuovi materiali (che si affiancavano a quelli tradizionali) e producendo manufatti che ancora oggi risultano attuali e vengono spesso ripresi dai più importanti stilisti di moda.

I docenti che accompagnarono tali cambiamenti, nel lungo periodo di funzionamento della sezione furono: Anna Baioni, Anna Maria Baldelli, Beatrice Barra, Giovanna Battistelli, Laura Bidischini, Guglielmina Chiari, Maria Luisa Ciolli, Rodolfo Ciolli, Lucia Della Chiara, Adele Fadda, Emilia Marinelli, Licia Morotti Della Casa, Carla Mulazzani, Gemma Righini Malmerenti, Alba Maria Sala, Anna Maria Schettini.

Le varie opere rappresentarono in passato un vanto della nostra città, grazie agli artisti che vi insegnarono e che portarono una ventata di novità nella scuola, aprendola ad esperienze artistiche di livello nazionale.

Consapevoli che le storiche sezioni d'Arte della Ceramica, dei Metalli e della Tessitura non potranno rinascere con i criteri del passato (sarebbe un sogno vedere un laboratorio ripartire), pensiamo, tuttavia, di poter ridare linfa vitale ai percorsi artistici avviando una collaborazione con queste figure professionali ed imparando da loro ad unire artigianato, creatività e specializzazione in un sapere da trasmettere ai giovani.

I musei sono stati realizzati a partire dal recupero della vasta documentazione storica; facendo riemergere dagli impolverati archivi, grazie ad un lavoro certosino, un immenso e prezioso materiale “dimenticato”, che è stato accuratamente selezionato e restaurato per essere restituito alla città, non solo come oggetto di valore ma anche a dimostrazione di come la scuola sia aperta al territorio e possa rappresentare uno spazio di ricchezza culturale.

Protagonisti i tre indirizzi storici: Ceramica degli anni ‘50 e ‘60; Metalli, con le sottosezioni di oreficeria, rame smaltato e ferro battuto (dagli anni ‘60 al 2003); Arte del Tessuto, abbigliamento, ricamo e tessitura (dagli anni ‘60 fino al 2007).

La finalità, considerate le potenzialità esistenti, è di poter costruire un programma di formazione capace di trasmettere l’accesso dei diplomati ai mondi professionali di riferimento. Un processo virtuoso che permetterebbe anche alle botteghe e agli studi professionali di esperienza di accogliere nuovi ed entusiasti allievi, e garantire quel passaggio di competenze e abilità che sono necessarie a rinnovare e garantire il futuro delle professioni creative e dell’alto artigianato. 

Molteplici le figure di esperti che hanno dedicato tempo, energia e competenza a questo progetto.

L’allestimento delle opere delle sezioni di Arte dei Metalli e Oreficeria è stato curato dalla dott.ssa Loretta Baiocchi (ex allieva), dagli architetti Achille Paianini e Clara Tarca; quello della sezione di Tessitura è stato seguito dalla dott.ssa Mary Paolucci (ex allieva), dall'arch.Achille Paianini con la collaborazione della prof.ssa Loredana Bastianelli e di esperti esterni. Un valido supporto è stato fornito dall’Arch. Paolo Mazzanti (per il collegamento con alcuni sponsor); dai tecnici Davide Montesi e Valeria Radicchi (per le applicazioni macchine in 3D); dal prof. Stanislao Biondo e dalle nostre allieve Sara Zacchilli e Frida Tutone (per la tecnologia di modellazione in 3D); dalla Prof.ssa Valentina Baldelli, dalle studentesse e dagli studenti dell'indirizzo di Audiovisivi e Multimedia; dal collaboratore Mauro Passeri.

Mettere in scena ceramiche, tessuti, abiti storici, arazzi, accessori, costumi, gioielli -tutti esemplari rari e preziosi- è stato per il nostro Liceo un grande privilegio. Si tratta di pezzi che, sebbene di differenti annate, riescono a dialogare tra loro mostrando come originalità, gusto e stile del passato possano ancora essere da modello per il presente, stimolando a ricercare sempre la qualità “che non è mai casuale, ma è sempre il risultato di uno sforzo intelligente” (J. Ruskin).
Le opere saranno esposte all’interno di teche in ferro e vetro progettate dall’arch. Paianini e realizzate con il contributo di Enti pubblici e privati. A tutti, ed ai numerosi sponsor, alle famiglie degli artisti e  coloro che hanno creduto in questa straordinaria avventura, va il nostro sincero ringraziamento.

Il sistema museale sarà permanente e aperto al pubblico negli orari di apertura della sede scolastica.

Si ringraziano in particolar modo:

GIO’ POMODORO;

  • UNOAERRE, per il contribuito e l’autorizzazione all'esposizione degli animali semifantastici in pietra realizzati da Cesari & Rinaldi Gemmai, dell’artista GIO’ POMODORO;
  • la CESARI&RINALDI Gemmai per il contribuito ed esposizione della Collana “MAQUETTE per forme” e degli “Animali  semifantastici” dell’artista GIO’ POMODORO;
  • l'ARCHIVIO GIO’ POMODORO e BRUTO POMODORO per il sostegno al progetto;
  • la BASILI GIOIELLI per aver donato la riproduzione dei gioielli e, in qualità di Consigliere di ASSOGEMME, per il contributo e il supporto al progetto;

LORENO SGUANCI;

  • l'ARCHIVIO LORENO SGUANCI, LUCIANA SGUANCI e LUCA SGUANCI per l’autorizzazione alla riproduzione della “Collana N°1” e della “Spilla” dell’artista LORENO SGUANCI;
  • la BASILI GIOIELLI e MAURIZIO MAZZOLI per aver donato la riproduzione dei gioielli;

GIOVANNI GENTILETTI;

  • la CASA MUSEO GENTILETTI e la Famiglia Gentiletti per la donazione delle due opere esposte, l'Anello e la scultura “Lettere dal Mediterraneo” dell’artista GIOVANNI GENTILETTI.

Dal momento che, come afferma G. Bataille, "il Museo è uno specchio gigantesco nel quale l’uomo osserva se stesso in ogni suo aspetto”, vi invitiamo a farne personale esperienza.

Un grazie prezioso per la  collaborazione e compartecipazione a:

Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle  Marche, Comune di Pesaro, Pesaro Capitale Italiana della Cultura, Provincia di Pesaro e Urbino, Ufficio VI USR Marche.

ARCHIVIO LORENO SGUANCI APS, ASSICURAZIONE GENERALI PESARO, ASSOGEMME Consigliere Basili Stefano, BASILI GIOIELLI, CASA MUSEO GENTILETTI, CERERIA TERENZI EVELINO, CESARI & RINALDI GEMMAI, CENTRO ISOLANTE,  COUTURE JEWELLERY LORETTA BAIOCCHI, DAGO ELETTRONICA, FERRO DESIGN, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO 1841, FONDAZIONE MEUCCIA SEVERI, GIORGI UFFICIO, KLEIN, MALERBA COLLECTION, MARY PAOLUCCI PUNTO11, ONLUS GULLIVER, NAUTILUS CARBONI, NUOVA BOTTEGA D’ARTE ORAFA, PLEXIS, RIVIERA BANCA, ROTARY CLUB PESARO ROSSINI, TWICE STUDIO BIJOUX, UNOAERRE, GRAFICO FRANCOLINI CESARE”

Il Gruppo di Progetto

Aggiornamento (27 febbraio 2024): Reportage della presentazione e dell'inaugurazione
 
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